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Mercato & Trend 01.06.2022

ENplus supera le 1200 aziende certificate e prevede di crescere ancora

ENplus®, lo schema di certificazione del pellet di qualità leader nel mondo, continua la propria crescita. Nel 2021, la produzione totale di pellet certificato è stata stimata pari a 13,6 milioni di tonnellate e le proiezioni per il 2022 superano le 14 milioni di tonnellate.

Da maggio 2021, il numero totale di aziende certificate ENplus® nel mondo è superiore a 1200. Con oltre 3,3 milioni di tonnellate, la Germania ha mantenuto la posizione di testa nella classifica dei più grandi produttori di pellet nel 2021, mentre l’Austria insegue con quasi 1,5 milioni di tonnellate. Insieme a Romania, Svizzera e Repubblica Ceca, nel 2021 in questi Paesi la produzione di pellet ENplus® ha fatto segnare quote di mercato superiori all’80%. Nel 2021, il Brasile è il Paese extraeuropeo con il più alto tasso d’interesse nella certificazione, con oltre 20 produttori certificati. Anche nel 2021 l’Italia si conferma il Paese con il secondo più alto numero di certificati ENplus® attivi.

Di recente, lo schema di certificazione ha registrato i più alti tassi di crescita in mercati come quello polacco e nei Balcani, dove il pellet viene riconosciuto in modo crescente come una soluzione di riscaldamento efficiente e conveniente, in sostituzione dei vecchi impianti alimentati con combustibili fossili.

“Attualmente, l’interesse dei consumatori verso i temi della convenienza economica del pellet rispetto ai prezzi del gas naturale e dell’elettricità, oltre alla sua natura eco-friendly, stimola le nuove domande di certificazione. Il nostro monitoraggio del mercato indica un’esplosione di vendite di apparecchi a pellet, cosa che porterà inevitabilmente a una forte domanda di pellet certificato per la prossima stagione invernale. Siamo quindi felici di osservare un flusso costante di nuove domande di certificazione, insieme ad un aumento della capacità produttiva di molti produttori già certificati” commenta Catalina-Elena Dumitru, direttrice dello schema ENplus®.

Una caratteristica specifica dello schema che contribuisce al successo ENplus® è la costante protezione del marchio e la gestione attiva dei casi di contraffazione. A maggio 2022, l’Ufficio ENplus® contava 820 casi identificati e risolti, con oltre 160 soggetti inseriti nella blacklist pubblica presente sul sito web ENplus®.

Un’altra iniziativa di successo è l’attenzione costante rivolta al monitoraggio della qualità sul mercato, con attività di sorveglianza straordinaria condotte annualmente che prevedono l’acquisto a campione di un certo numero di sacchetti di pellet certificato per analizzarne e verificarne la conformità agli standard ENplus®.

Peraltro, il monitoraggio di mercato potrà essere ulteriormente rinforzato in futuro, grazie anche al primo laboratorio d’analisi riconosciuto ENplus® in Italia.

È utile ricordare che in seguito dell’invasione russa in Ucraina, lo European Pellet Council (EPC) ha deciso di sospendere i certificati di tutti i produttori, distributori e fornitori di servizi con sede in Russia e Bielorussia a partire dal 15 aprile 2022. Queste aziende non sono più autorizzate a vendere pellet certificato ENplus®, e non sono accettate nuove domande di certificazione da questi due Paesi.

Le stime riportate in precedenza, basate sui dati trasmessi da tutti i produttori certificati, si basano su previsioni antecedenti alla guerra in Ucraina e alle sanzioni conseguenti. A causa del conflitto ucraino, EPC non ha potuto confermare i dati 2021 per Ucraina, Russia e Bielorussia. Per ulteriori statistiche è possibile consultare la pagina dedicata sul sito ENplus®.